giovedì 8 gennaio 2009

La crisi e le voci di corridoio

Condivido quello che scrive la sig.ra Enrica Orecchia sul suo blog circa le "voci di corridioio" generate dall'attuale crisi e le necessarie contromisure da adottare per evitare che il panico provocato dalla sfiducia danneggi l'immagine aziendale attraverso un processo "virale".

Queste alcune delle contromisure indicate dalla sig.ra Orecchia:

Ammettere l’esistenza di voci di corridoio, negarle sarebbe controproducente.

Evitare atteggiamenti aggressivi con minacce di gravi provvedimenti contro chi ha messo in giro notizie non veritiere.

Spiegare quanto c’è di vero e correggere tutte le informazioni errate fornendo la versione corretta dei fatti (che non è la versione ufficiale ma la verità).

Fornire aggiornamenti periodici e non troppo distanziati nel tempo, in modo da soffocare sul nascere il proliferare di informazioni non vere.

Chiedere la collaborazione dei dipendenti nell’arginare le voci di corridoio. Sentendosi partecipi e apprezzati, saranno i primi a diffondere solo informazioni veritiere smentendo le informazioni false.

Se ci sono informazioni che devono restare riservate, comunicarlo onestamente.

Tenere presente che la strategia migliore è sempre la prevenzione, e che le voci di corridoio circolano più difficilmente nelle aziende in cui la comunicazione interna scorre fluida.

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